IL DELITTO DI VICO SQUARCIAFICO
(Memorie di Gerardo Sileo - Commissario di Pubblica Sicurezza a riposo)
- Soc. Tipo-litografica Ligure - E.Olivieri & C. Via Caffaro n°8 - Genova 1920 -


Un volume, di grande formato che, nelle sue 600 pagine, narra le inchieste svolte, nella città di Genova, dal commissario Gerardo Sileo alla fine dell'800.
La parte principale del libro descrive le lunghe indagini fatte per far luce su di un misterioso delitto avvenuto nel vico Squarciafico la sera del 13 giugno 1890, la narrazione è intercalata da interessanti notizie che riguardano la descrizione dei quartieri e delle vie malfamate di allora, con i suoi loschi personaggi, le trasferte del commissario in località limitrofe, nomi di banditi, borsaioli, malfattori e ladri di mestiere di quei tempi.

Note:
Attualmente tutti gli accessi a Vico Squarciafico sono protetti da cancelli, l'ingresso è riservato ai soli residenti. Ciò sicuramente dovuto al fatto che il vicolo, molto angusto, diverrebbe ricettacolo di immondizie e rifugio temporaneo di persone dedite agli stupefacenti.

Squarciafico = antica famiglia nobile genovese che risale al 1164
Vico del filo = esisteva già nel 1345 e sbucava direttamente nella Piazza del Duomo. Quando questa venne allargata, e costruito il porticato nanti alla Cattedrale, il vicolo ne perse l'accesso diretto. Da ciò il proverbio genovese: "O carroggio do fì o nu va ciu drito à San Loenso", che venne a significare che una cosa non và più per il giusto verso.