Mario Rubino
Docente di Letteratura tedesca
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Ha pubblicato numerosi saggi sul Romanticismo, sulla letteratura tedesca contemporanea, sull'interscambio culturale fra Italia e Germania, sulla imagologia reciproca fra le due nazioni, sulla storia del cinema tedesco.

Ha curato le edizioni italiane di “Der Tod Georgs” di R. Beer-Hofmann e dei “Flegeljahre” di Jean Paul Richter.


Il suo ultimo lavoro:

I MILLE DEMONI DELLA MODERNITA'

“I mille demoni della modernità” – nell'efficace immagine coniata da Corrado Alvaro – sono quelli che abitarono la Germania alla fine degli anni Venti del secolo scorso.
Fu in quel periodo che dalla Repubblica di Weimar – “caleidoscopio delle potenzialità tedesche” (K. Sontheimer) – iniziarono ad arrivare nel nostro paese i vari esempi di una nuova narrativa (da Döblin a Fallada, da Remarque a Vicki Baum, da S. Zweig a Kästner) che riscosse un inconsueto successo di pubblico.
Proprio nel '33 però tutti quei romanzi, “decadenti e antitedeschi”, finirono tra le fiamme dei macabri roghi nazisti, e da lì a poco anche l'Italia dell'asse Roma-Berlino li avrebbe tolti dalla circolazione.
In questo libro si vuol costruire e ripercorrere la vicenda storico-editoriale della diffusione di tale narrativa nell'Italia degli anni Trenta e il dibattito giornalistico che immediatamente ne derivò.

Flaccovio Editore Palermo


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