EZIO D'ERRICO E IL COMMISSARIO RICHARD
Agrigento 5/7/1892 - Roma 21/4/1972

I suoi romanzi di indagine hanno come personaggio il commissario Emilio Richard capo della Seconda Brigata Mobile della Surêté di Parigi. Questi, dalla finestra del suo ufficio al Quai des Orfévres, vede un'angolo  di una torre di Notre Dame e sente le sirene dei battelli che percorrono la Senna; non è sposato e vive con la sorella Genoveffa, una zitellona che lo chiama affettuosamente Mimile, in un piccolo e vecchio appartamento di Parigi in rue de la Chapelle.
In agosto trascorrono un mese di ferie in una villetta di Charenton.
Per i toni bonari e riflessivi del suo personaggio, molto vicini a Maigret, venne definito il "Simenon italiano". Ha inserito i suoi romanzi nel vuoto lasciato dallo scrittore belga dopo quello che sembrava l'ultimo libro poliziesco edito da Fayard nel 1934.


ROMANZI
       
01 1936 Qualcuno ha bussato alla porta
Libri Gialli 152
02 1937 Il fatto di via delle Argonne
Libri Gialli 163
03 1938 La famiglia Morel
Libri Gialli 192
04 1939 Il trapezio d'argento
Libri Gialli 205
05 1939 Il quaranta-tre-sei-sei non risponde
Libri Gialli 213
06 1939 L'uomo dagli occhi malinconici
Supergiallo 7
07 1939 Plenilunio allo zoo
Libri Gialli 220
08 1940 La donna che ha visto
Libri Gialli 226
09 1940 L'affare Jefferson
Libri Gialli 233
10 1940 Un grido nella nebbia
Supergiallo 8
11 1940 I superstiti dell'Hirondelle
Libri Gialli 239
12 1940 Il naso di cartone
Libri Gialli 242
13 1941 La notte del 14 luglio
Libri Gialli 258
14 1941 Segni particolari nessuno
Supergiallo 9
15 1941 La scomparsa del Delfino
Libri Gialli 263
16 1941 La casa inabitabile
Libri Gialli 266
17 1942 L'ospite inatteso
I Romanzi Palma 168
18 1942 La tipografia dei due orsi
I Romanzi Palma 178
19 1946 Non avrete la sua testa
Collana "Giallo"
20 1947 La nota della lavandaia
Giallo Mondadori 21
       
RACCONTI
01 1946 II primo della classe
Collana "Giallo"